La breackout L298 l’ho acquistata qualche mese fa per testare driver per motori in cc dual full-bridge ossia il ponte-h più usato nella costruzione delle motor shield. Solitamente le motor shield non ospitano solo il driver …
Continuo la serie di articoli dedicati al progetto di Alessandro: il TriggerT proseguendo nella spiegazione del codice, lungo e articolato necessario al corretto funzionamento del tuo trigger. Lo sketch è identico a quello presentato negli …
Venerdì è arrivato il materiale che ho ordinato da robot-domestici con il quale realizzerò tanti progetti e tutorial nei prossimi giorni. Iniziamo spacchettando ( unboxing ) i singoli componenti disponendoli sul tavolo:
L’articolo di oggi è una guida molto semplice, almeno spero, che si aggiunge alle migliaia presenti sul web per descrivere il procedimento del formaggio fatto in casa. Una premessa sempre valida a mio avviso è …
Tra le shield acquistate da robot-domestici.it c’era anche la I/O che ti permette di gestire 6 input analogici, 6 input digitali e 6 output digitali con relè a 12 volt. Sia gli input digitali sia …
Domani 16 luglio 2013 si svolgerà c/o il CampusLaCamilla il primo Corso Arduino ( non ufficiale ) organizzato dal campus. La location è un angolo di paradiso a pochi passi da Milano in cui già …
Eccoci finalmente alla descrizione dello sketch dell’anemometro a coppe portatile di Federico. Tutta la teoria sul sensore a coppe per l’anemometro e sull’analisi dei dati rilevati è descritta nei precedenti articoli insieme al circuito elettronico …
Oggi ti propongo una rassegna di video dedicati alla meccanica movimento robot, mi sono interessato a questo argomento partendo da un video che ho trovato su youtube: come spesso mi capita parto da un video, …
Gli ultimi progetti a cui sto lavorando, tipo il Dolly, utilizzano i motori passo-passo e richiedono un driver di controllo come il pololu md20a che ho acquistato tempo fa e provato in questo articolo. Il …
La scheda SPX-14241 BME280 CCS811 unisce due sensori molto utili per l’analisi dei dati ambientali in ottica IoT e non solo. Nel precedente articolo dedicato alla scheda hai letto solo del primo sensore il BME280 …
L’ultima, e non proprio semplice attività è quella di montare a soffitto il lampadario e godersi l’effetto.
Io ho iniziato scegliendo la giusta collocazione e utilizzando la prima cornice come base del fissaggio, questa scelta mi ha permesso di poter verificare gli ingombri del lampadario già dopo il primo posizionamento.
In questo articolo altri due interessi si ritrovano a cospetto uno dell’altro: Bricolage ed elettronica.
A questo punto della tua realizzazione è necessario avere qualche conoscenza di elettronica o cercare in internet qualche circuito già pronto da utilizzare.
Ho utilizzato un circuito generatore di onda a doppio dente di sega per ottenere l’effetto cromoterapia con i led gialli e blu dei due illuminatori.
Fissare le fibre ottiche che escono dagli illuminatori al piano del firmamento è una operazione tanto semplice quanto delicata.
Il tipo di fibra ottica che ti ho indicato è alquanto flessibile sui diametri piccoli e meno sui diametri maggiori, i produttori solitamente indicano il grado di flessione applicabile a ciascuna sezione.
L’attenzione che dovrai avere è a non flettere troppo la fibra, se lo fai è possibile che il filamento non si spezzi ma che le lesioni procurate abbiano effetti negativi sulla conduzione luminosa, compromettendo il lavoro.
Ora che abbiamo realizzato il nostro firmamento ed i fori per ospitare le fibre ti occorrono gli illuminatori, parlo al plurale perchè nel mio progetto ne ho realizzati 2.
I miei illuminatori sono costruiti ciascuno con 4 led ad alta luminosità, ho utilizzato 2 led bianchi accoppiati per ottenere una buona illuminazione e gli altri due uno giallo ed uno blu per poter avere un effetto di passaggio da colore a colore che fosse rilassante.
L’effetto finale del passaggio dal giallo al blu è ottenuto con un circuito in kit della Nuova Elettronica, che accende gradatamente i led gialli (1 x 2 illuminatori) e al loro apice di luminosità inizia un cicli discendente, parallalelamente i blu fanno la medesima cosa ma con un ciclo sfalsata di 1/2 ciclo.
La parte più creativa, a mio avviso, della realizzazione è il disegno del firmamento.
Innanzitutto ho consultato i numerosi siti on-line che trattano fibre per illuminazione e acquistato alcune tipologie per rendermi conto delle differenze di illuminazione .
Il risultato dei miei esperimenti mi ha portato a scegliere le comuni fibre utilizzate nella realizzazione del cielo stellato sui presepi, sono fibre polimeriche, poco costose, rispetto a quelle in altri materiali, ed hanno una grande flessibilità (maggiore su diametri piccoli) e con illuminatori non eccessivamente potenti si ottengono notevoli soddisfazioni.
In questo articolo passiamo a realizzare la base in cui trovano posto i tre faretti e il nostro cielo stellato.
La base è composta da una tavola delle dimensioni di centrimetri 60 x 90 e dello spessore di 20 mm.
Anche la base puoi verniciarla o rivestirla con della carta colorata per darle il colore che meglio si intoni all’ambiente in cui posizionerai il lampadario finito.
In questa serie di articoli ti mostro come ho costruito il mio primo lampadario, ti svelo qualche trucco per orientarti meglio tra i fili, luci e connettori, e ti mostro il risultato finale.
Sto realizzando degli altri lampadari e spero presto di poterli esporre in casa come il primo.
In questo articolo realizzeremo un listato per pilotare il nostro motore, nel mio caso i due motori, inviando comandi dalla tastiera del pc, il listato originale è quello riportato sul sito arduino, al quale ho applicato alcune modifiche per pilotare 2 motori e non uno solo, come nell’esempio.
Nel prossimo, ed ultimo, articolo di questa serie ti mostrerò un simpatico video in cui due motori compiono in simultanea dei movimenti in base ad una sequenza di comandi inviati dal pc collegato ad arduino.
Passiamo subito all’analisi del codice che ho modificato per pilotare 2 motori: Continua a leggere
Ed eccoci giunti al primo anello di congiunzione tra mie due passioni, elettronica ed informatica, scriviamo il codice per pilotare i motori passo-passo unipolari.
Non mi dilungherò sull’uso di Arduino e del suo software di programmazione, per queste conoscenze puoi fare riferimento al sito ufficiale ed ai numerosi tutorial, guide ed esempi su come iniziare con questo favoloso strumento.
In questo articolo passiamo alla pratica 🙂 realizziamo il circuito di test.
Inseriamo sulla BreadBoard il nostro integrato ULN2003A come in Figura 1
Figura 1
Affianchiamo Arduino e la BreadBoard in modo da poter facilmente posizionare i fili di collegamento tra le porte 8,9,10 e 11 di arduino ed i terminali 1,2,3 e 4 dell’ULN2003A come visibile in Figura 2