Oggi a Roma in occasione dell’A-Day 2012 ( Arduino Day 2012 ) presento il progetto a cui ho lavorato in collaborazione con Federico Ciccarese, un designer incredibile, che mi ha conosciuto su questo stesso blog …
… e proposto di collaborare ad un progetto che aveva in mente: Robot Sfera ( il nome è provvisorio ).
Venerdì 20 aprile 2012 si svolge a Roma l’Arduino Day 2012 o come lo hanno definito gli organizzatori A-Day. L’arduino day è una giornata che discienza, organizza e promuove c/o il CNR in Piazzale Aldo Moro a Roma.
Si parla sempre più di consumi in termini di energia elettrica e di risparmio non solo per la bolletta ma sopratutto per l’ambiente.
La domanda che mi è stata posta più volte posta è proprio quella nel titolo: “Quanto assorbe Arduino” o “Quanto consuma Arduino”.
E’ un dubbio che ti poni sopratutto quando il tuo progetto passa dalla “versione a banco”: ossia quella di sperimentazione con Arduino connesso al computer, alla versione di “produzione” o “messa in campo”: il progetto è maturo e vuoi collocarlo nella sua posizione definitiva.
Vuoi regolare la luminosità di un led RGB dal tuo smartfone?
Ti parlo oggi di un protocollo di comunicazione chiamato OSC ( Open Sound Control , nasce infatti come applicazione nel campo musicale per consentire la comunicazione tra computer e sintetizzatori audio, attraverso una rete ethernet.
In questi giorni ho approfondito alcuni comandi e librerie che Arduino ti mette a disposizione, lo scopo personale è stato quello di comprendere meglio alcune funzionalità e poter scrivere degli sketch più interessanti.
La funzione che ha catturato la mia attenzione e potrebbe tornarti molto utile è millis(); ho voluto contrapporla a delay dopo aver trovato un interessantissimo articolo che ne descrive in modo egregio il funzionamento.
Cosa puoi fare con un arduino, un nunchuck, due servomotori, del cartone e del nasto adesivo?
Io mi sono divertito a realizzare una simpatica testa robot 🙂 è solo un esempio costruito con un poco tempo del cartone e del nastro adesivo, lo scopo vero di questo articolo è approfondire la comunicazione tra arduino e nunchuck e trasferire il movimento del joystick ai nostri occhietti.
Parti dalla meccanica della nostra testa, procurati una scatolina di cartone e su di un lato attacca un foglio di carta con disegnati i due occhi, sulla base blocca la squadretta del servo con del nastro adesivo:
Nel precedente articolo dedicato alla motor shield FE fornita da robot-domestici.it hai imparato a pilotare un motore bipolare con la motor shield, probabilmente i tuoi progetti non sono quelli di farlo ruotare all’infinito ma di controllare la posizione, i giri e i passi che il tuo motore compie.
In questo articolo vedrai come impostare un numero di passi che vuoi far compiere al motore bipolare ed eseguirli. Continua a leggere
Ti sarai chiesto come poter alimentare Arduino e le shield che compongono il tuo progetto, con una corrente sufficente.
La soluzione arriva dalla sparkfun con il DC-DC Converter Breakout.
La porta USB del computer è limitata a 500mA, che è più che sufficente per i primi esperimenti, ma risulta insufficente se vuoi alimentare più shield connessi ad arduino e, sopratutto, quando il tuo progetto sarà finito vorrai alimentarlo senza il computer.
Navigando in rete mi sono imbattuto nel canale di Sylvia, l’entusiasmo con cui questa bambina ha realizzato i suoi video e continua a produrne è impressionante.
Ha due genitori che incoraggiano questa sua passione, il padre, ad esempio, monta i video ma la vitalità e la felicità sono tutti di Sylvia.
Scopri come collegare la Motor Shield ad Arduino, e far muovere due motori in corrente continua con un semplice sketch.
Un video dice più di mille parole, puoi seguirlo per collegare prima l’alimentazione, poi i due motori ed infine l’Arduino al computer. Continua a leggere
Collega il tuo nunchuck ad arduino attraverso l’adattatore della dfrobot e una breadboard, e proviamo uno sketch semplice per verificare di aver collegato tutto in modo corretto.
Prima di tutto collega l’adattatore alla porta del nunchuck, per farlo osserva la posizione dei pin sul connettore del nunchuck, come illustrato nel precedente articolo:
Dopo aver assemblato la Motor Shield FE, è l’ora di iniziare ad utilizzarla e per farlo è necessario che ti sia chiaro a cosa servono i jumper su di essa e come utilizzarli per evitare sia di danneggiare la scheda, ma sopratutto di danneggiare il computer o Arduino.
Oggi puoi leggere il primo articolo su Nunchuck, Arduino, Servo. Una delle caratteristiche che ha reso famodo Arduino è stata quella di poter facilmente pilotare dei servo per uso modellistico.
E’ infatti possibile pilotare di base fino a 6 servomotori con un arduino uno, duemilanove, mini e similari, ossia quelli basati su Atmega 168 e 328; il numero di porte PWM cresce su arduino mega e similari il cui chip è un atmega 2560.
Venerdì 17 porta sfiga ? Io dico di no, venerdì scorso il 17 febbraio 2012 ha portato futuro, innovazione e collaborazione.
Se leggi questo blog da qualche tempo sai quanto Arduino sia parte importante dei miei esperimenti, ma sopratutto sai che, come a te, mi piace la condivisione delle idee.