Tag: segnali digitali
WiRC dispone di 4 uscite digitali e 4 ingressi digitali, i primi premendo i bottoni A,B,C e D si portano a livello logico 0 (GND) mentre i secondi
accendono il triangolino rosso vicino ai pulsanti, facendolo diventare verde, quando sono corto-circuitati a massa (GND).
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Con Arduino il risparmio è senza dubbio assicurato dal suo costo contenuto. Quello che in alcuni progetti potrebbe tornarti utile sono i pin destinati alla gestione dei segnali PWM in numero inferiore rispetto ai pin di cui potresti aver bisogno.
In particolare se il tuo progetto è complesso come ad esempio un robot domestico, un braccio meccanico o un controllo per le luci della tua abitazione i 6 pin PWM dovrai utilizzarli per i servomotori o per il controllo dei motori in CC e se volessi anche aggiungervi qualche luce RGB sarebbero insufficienti.
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Tra le shield acquistate da robot-domestici.it c’era anche la I/O che ti permette di gestire 6 input analogici, 6 input digitali e 6 output digitali con relè a 12 volt. Sia gli input digitali sia gli output digitali dispongono anche di un led ciascuno come indicatore di stato.
Il vanttaggio di utilizzare la scheda I/O è che non devi preoccuparti di gestire componenti elettronici aggiuntivi o complessi sketch.
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Penso sia la parte più unteressante, parlando di acquisizione di un input estrno, offerta da Arduino; il motivo della mia affermazione non risiede nella complessità di quello che facciamo ma nel fatto che acquisire un segnale analogico ti permette di utilizzare Arduino per interagire con il mondo esterno non più in bianco o nero (0 e 1) ma con 1024 sfumature di grigio.
Pensa solo un attimo al tuo robot che può misurare la distanza dall muro e girare prima di toccarlo in opposizione a quanto visto nell’articolo dedicato al segnale digitale in cui l’ipotetico robot avrebbe dovuto sbatterci contro il muro per accorgersi dell’ostacolo, io lo trovo fantastico. Passo a descriverti come si fa a leggere un segnale analogico e dove potrai leggere quei valori, partiamo con lo schema:
Schema di collegamento di un potenziometro ad Arduino
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Continuo la mia serie di articoli sulle basi della programmazione con Arduino prendendo spunto da questo articolo direttamente presente sul sito Arduino, che cosa aggiungo la mia personale spiegazione passo passo del codice e qualche consiglio …
Innanzitutto ecco lo schema dei collegamenti:
- Arduino Button example
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Mi sono accorto che nel precedente articolo sono partito spedito a scrivere di pin, modalità di utilizzo e comandi di INPUT ed OUTPUT, in realtà ho sottovalutato l’aspetto relativo alla conoscenza dei pin presenti su un Arduino e il relativo significato.
Innanzitutto va detto che ciascuna scheda Arduino possiede alcuni pin utilizzabili con segnali digitali, ed altri con segnali analogici, va anche detto che la distinzione non è così netta quando poi programmiamo e ti mostrerò il perchè nel corso di questo articolo, prima facciamo una panoramica:
Pin Digitali: da 0 a 13 ( quadrato rosso )Pin Analogici: da 0 a 5 ( quadrato giallo/arancio )
Pin PWM: 3,5,6,9,10,11 ( quadrato verde ) |
Pin Digitali: da 0 a 13 ( indicato dalla serigrafia )Pin Analogici: da 0 a 5 ( indicato dalla serigrafia a0-a5 )
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