Oggi ho recuperato le foto legnaia che avevo realizzato qualche anno fa, comodissima per accatastare la legna per il prossimo inverno.
L’avevo realizzata tra giugno e luglio quindi più o meno in questo stesso periodo approfittando della maggiore luce nelle ore serali, e del bel tempo.
Passiamo subito a descriverla, la pedana è lunga circa 360 cm ed alta 10 cm più la pavimentazione eseguita i perline di legno da 2 cm. Tutto il materiale, compreso quello per la struttura sovrastante e la copertura della legnaia, l’ho acquistato da un rivenditore della zona, Brianza, ce ne sono vari ed ho scelto in base alla minor distanza da casa (Km 0 per l’impatto ambientale), cortesia del proprietario e la possibilità di ordinare il legno già della misura a me necessaria senza costi aggiuntivi.
ho realizato il telaio della base quattro assi da cm 180 x 10 x 4 (L x H x P) uniti a due a due per reaizzare i due lati lunghi, gli assi sono stati uniti testa-testa con la sovrapposizione interna di uno spezzone delle stesse dimensioni 10 x 4 (H x P) ma molto più piccolo 30 cm, non avendo eseguito foto vi pubblico un disegno della giuntura:
Con altri assi di legno delle medesime dimensioni H x P e di lunghezza 100 cm ho realizzato i lati corti della struttura e le traverse che sostengono ed in cui ho avvitato le perline di legno del pavimento.
Un consiglio: quando posizionate le traverse calcolate ance la lunghezza di cui avete fatto tagliare le perline di legno in modo da far coincidere il bordo delle perline con 1/2 asse della traversa e poter dare appoggio e fissare tutte le perline, in caso questo non avvenga potreste trovarvi con delle perline sospese tra 2 traverese, questo indebolisce il pavimento.
Lo schema della base dopo il fissaggio delle traverse:
Passiamo quindi a fissare le perline, per ciascuna perlina di legno metteremo 4 viti di fissaggio 2 per ciascuna estremità il più possibile al bordo della perlina stessa in moso da evitare che questa si imbarchi, ossia tenda ada ssumere la classica forma a barca col tempo.
Come dicevo, la mia legnaia ha quasi 5 anni ed è ancora intatta, nessun asse del pavimento o della struttura sovrastante si è incurvata, ha avuto negli anni dei piccoli assestamenti dovuti alle intemperie, e questo è normale, il legno è vivo si adatta, deforma e assesta con l’umidità, il tempo secco e con il peso stesso della struttura trovando di stagione in stagione il proprio equilibrio con l’ambiente in ci si trova.
Per proteggere il legno io ho utilizzato della vernice contenente flating del colore ch mi aggradava, tuttavia in successivi esperimenti e consultazioni ho scoperto che il trattamento mogliore per proteggere il legno è l’olio, opportunamente colorato con i pigmenti specifici, i vantaggi sono:
- il legno respira e risponde meglio ai passaggi di umidità stagionali;
- è più semplice da utilizzare, basta una spugna o un panno imbevuto;
- non copre il legno ma lo protegge dall’inteno delle fibre stesse;
- non necessita di una manutenzione complessa, la vernice quando si rovina deve essere prima scartavetrata e poi ripassata, l’olio basta semplicemente reimpregnare il legno senza scartavetrare;
I lavori successivi che ho realizzato per il giardino, e non solo, li ho trattati a olio e non più a vernice.
Il risultato finale della mia base è stato questo:
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[…] le strutture sono state trattate con vernice identica a quella utilizzata per la base prima di essere ricoperte con delle perline di legno che formano le pareti ed il tetto della […]
[…] alto della struttura, ho ultimato dando una mano di vernice del medesimo tipo utilizzato per la base, nella foto si vede l’ultimo asse ancora grezzo, l’ho scattata per sottolineare due […]
[…] base era già in posizione e fissata solidamente al terreno, ho sollevato la parte obliqua della […]