E’ stata presentata da Massimo Banzi l’arduino zero in occasione della Maker Faire Bay Area lo scorso 17-18 maggio 2014.
Arduino Zero è la nuova nata nella famiglia Arduino in collaborazione con ATMEL, presente sul palco con Banzi durante la presentazione.
Subito dopo la presentazione dell’arduino zero è comparsa sul sito la pagina ufficiale dedicata al prodotto in cui puoi trovare le caratteristiche della scheda in attesa della disponibilità sullo store ufficiale.
Le specifiche dell’arduino zero
Fai riferimento al sito ufficiale arduino.cc per conoscere le caratteristiche dell’arduino zero, io riporto di seguito la schermata presa dal sito stesso:
da cui noti subito alla prima riga che il microcontrollore usato per l’arduino zero è differente dai suoi predecessori ( ATmel328, ATmel32u4, ecc.. ) pur rispettando la forma della scheda e la posizione di pin ci sono alcune differenze da evidenziare.
Il microcontroller è SAMD21 MCU 32-bit ARM Cortex M0+ che porta arduino nel mondo del 32bit dagli 8 bit della leonardo o della Uno.
Il voltaggio di funzionamento è 3,3v che la rende simile all’arduino due in quanto il voltaggio si riferisce al funzionamento dei pin e non all’alimentazione dell’arduino zero, questa differenza rispetto alla versione uno o alla leonardo rende le shield presenti sul mercato ed utilizzabili con la futura arduino zero un numero limitato a meno di non convertire ed adattare il voltaggio operativo delle shield che oggi funzionano a 5v.
Una delle novità introdotte con l’arduino zero veramente interessanti per i progetti di domotica e robotica è rappresentata dai 14 pin ( 0-13 ) digitali di cui 12 (2-13) in modalità PWM. Questa caratteristica rispetto all’arduino uno che disponeva cmq di 14 pin digitali ma di cui solo 6 di tipo PWM ti permette di controllare 12 dispositivi come servo motori o dimmer luci.
Sui pin analogici ho trovato due info differenti, ritengo che quella attendibile sia riportata nella pagina ufficiale del prodotto sul sito arduino.cc tuttavia ho trovato questo articolo su makezine che cito:
“and the analog pins have a 12-bit ADC instead of the Leonardo’s 10-bit ADC, giving significantly better analog resolution.”
da quanto riportato nell’articolo su makezine i pin analogici dell’arduino zero sarebbero tutti a 12bit, quindi con risoluzione di 0-4095 da 0 a 3,3v, rispetto ai 10bit di ADC della Leonardo o della Uno che quindi significa 0-1023 da 0 a 5v. Tuttavia la pagina ufficiale parla di 5 pin a 12 bit e uno a 10bit.
Altre caratteristiche di rilievo riguardano la parte della memoria:
Flash Memory: 256KB contro i 32KB della Leonardo
SRAM: 32KB contro i 2.5KB dell’aerduino Leonardo
e la scomparsa della EEPROM che nell’arduino zero è superiore a 16Kb ma simulata.
Le rivoluzioni introdotte con questa scheda sono i 48MHz di clock contro i 16MHz a cui siamo abituati e l’introduzione di una porta USb dedicata al Debug ( EDBG ) Atmel Embedded Debugger.
Il Debugger rivoluziona il modo di programmare sketch arduino consentendoti un’analisi del funzionamento dello sketch in fase di funzionamento.
Promette di essere una versione di microcontrollore molto interessante per lo sviluppo dei tuoi progetti in quanto orientata allo sviluppo compiendo il passo forse qualcosa di differente dalla semplice prototipazione rapida nel cui ambiente le prime schede arduino sono nate.
Attendiamo l’uscita sul mercato !!!
3 commenti
Buongiorno Mauro,
Tanto fa mi ha dato un consiglio fondamentale per un mio progetto e sono qui per porle un altro quesito.
Volevo chiederle se potrebbe consigliarmi dei diodi e condensatori da inserire nel mio progetto.
Ho praticamente due batterie da 12v e 14ah poste in serie, quindi sarebbe una da 24v e 14ah e il motore che assorbe 13.7 ah da 250W 24V e 2650 giri/min.
La ringrazio in anticipo,
Saluti
Autore
Ciao Alessandro, per poterti aiutare avrei bisogno di comprendere come desideri collegare i motori, che tipo di driver utilizzerai é a cosa vuoi che servan i diodi ed i condensatori
Il progetto è molto semplice, i motori sono collegati ad arduino tramite un transistor mosfet e vengono controllati grazie a un sensore ad ultrasuoni.
Leggendo ingiro ho notato che diodi e condensatori vengono posti per proteggere arduino da correnti come quelle di ritorno o di avviamento.
Grazie
Alessandro