Uno degli aspetti della robotica che più mi affascina è la possibilità di esplorare innumerevoli forme, tecnologie informatiche e meccaniche per realizzare “forme di vita”.
Oltre ovviamente alla possibilità di armeggiare con saldatore, cacciaviti e arnesi vari. 🙂
Cosa sono i BEAM Robot
Ho scoperto da poco questo mondo ma ho trovato molto interessante la filosofia B.E.A.M. acronimo per Biology, Electronics, Aesthetic, Mechanics ovvero biologia, elettronica, estetica e meccanica.
La particolarità di questi robot è l’uso di componenti semplici ed economiche, meglio se riciclate da altri apparecchi elettronici, e l’alimentazione solare. Su queste poche regole si cerca di riprodurre i comportamenti del mondo animale e vegetale quindi ci sono robot che si muovono camminando o rotolando oppure seguono il sole.
Come primo esperimento ho scelto un BEAM Robot Symet: si tratta di un Roller costruito con un solar engine che alimenta un motore e accumula energia in 4 condensatori che fungono da bumper su cui poggia. Un anello funziona da protezione per la cella fotovoltaica e permette al robot di cambiare direzione quando urta un ostacolo.
La realizzazione
Ho utilizzato come base il circuito trovato su Beamitaly. Il motore arriva da una vecchia stampante rottamata mentre ho acquistato solo le celle fotovoltaiche, condensatori e transistor equivalenti a quelli proposti.
Prima di assemblare il tutto ho fatto il prototipo su breadboard per verificare l’efficienza dei piccoli pannelli fotovoltaici e i vari collegamenti. In pratica i pannelli caricano i condensatori e il led lampeggiante funziona da interruttore “scattando” a circa 2.4 volt.
Per fare la prima prova ho utilizzato un led al posto del motore, così facendo ho scoperto che con i miei componenti il comportamento migliora utilizzando una resistenza in parallelo al motore.
Ho inoltre aggiunto un diodo per evitare di scaricare i condensatori sul pannello.
Per la realizzazione finale utilizzo il corpo del motore come polo negativo mentre il positivo è realizzato con un anello su cui poggiano, fissati con biadesivo , le celle fotovoltaiche.
La realizzazione finale non è bellissima e saldare tutto “in aria” non è proprio semplicissimo. Inoltre il motore a mia disposizione è un po’ troppo alto per cui ho realizzato 6 supporti al posto di farlo poggiare sui condensatori.
Il video del BEAM Robot Symet
Ecco il video in cui puoi vedere come funziona il BEAM Robot Symet:
Buona realizzazione !!!
2 commenti
ciao mauro,
non sapevo in che argomento porti questa domanda e , visto che ci sono picole saldature da fare in questo progetto, te la faccio qui.
Mi trovo a dover affrontare la spesa per un saldatore. Stazione di saldatura o saldatore a stilo. Fino ad ora ho usato un super economico quasi usa e getta ma dopo poche applicazioni nn è piu in grado di mantenere sufficientemente calda la punta.
Tu sapresti indicarmi una marca o un modello che potrebbe fare al caso mio? materiale nn altamente professionale ma nemmeno roba di cineseria. insomma, qualcosa x un budget di 50/60 euro max con facilità nel trovare punte di ricambio. Non so se è poco come cifra, ma al momento nn posso spendere oltre purtroppo.
attendo risposta, grazie.
Michele
Autore
Ciao Michele, il budget é a metà tra un buon saldatore a stilo di quelli marcati o una stazione saldante economica. Io ho acquistato una stazione da robot-domestici e mi trovo bene per i miei circuiti con la possibilità di regolare la temperatura della punta ed i ricambi li ho trovato sia da loro sia in fiera di elettronica, sono standard.