Il Box NAS completato rappresenta la svolta tra la realizzazione con laser cut, stampa 3d ed hacking
Con il prossimo articolo inizieremo l’installazione del sistema operativo e le configurazioni del Nas vero e proprio.
La realizzazione del box nas richiede competenze di:
disegno 3D: box hdd sata
utilizzo della lasercut e stampa 3d: nas raspberry pi
hacking elettronico: has hacking disk box
linux: per installare la distro del nas ( prossimamente )
In questo articolo puoi vedere come è stato assemblato il box nas con la raspberry pi, il DC-DC converter step-down ed il collegamento dei dischi usb 3.0.
Montaggio della Raspberry Pi 2
Ho montato il raspberry Pi 2 in corrispondenza dei fori che avevo predisposto nel plexyglass di fondo e mediante distanziali che permettono di mantenere la scheda sufficientemente lontana dal plexyglass e sollevata dal punto di appoggio del box nas:
in questo modo l’intero box nas risulta sul retro:
in modo che tutte le porte siano rivolte dal medesimo lato.
Hacking alimentazione box nas
nell’articolo precedente hai letto come eseguire l’hacking dell’alimentazione del box hdd sata esterno per prelevare l’alimentazione a 12v dal pulsante di accensione e trasferirla alla Raspberry Pi.
Salda due cavi ai punti evideziati da cui ricaverai i 12v:
il polo positivo lo puoi estrarre dal pulsante di accensione mentre il negativo direttamente dal connettore di alimentazione.
I 12v del box nas li devi dar arrivare ad un dc-dc step down, nel mio caso ho scelto un LM2596:
ai capi OUT del DC-DC ho saldato un connettore micro-usb ( fornitomi dall’amico Marco B. ), solo l’alimentazione, in quanto mi serve solo per alimentare la raspberry Pi 2 usata nel progetto:
il risultato finale dovrebbe essere simile al seguente:
ho scelto del plexyglass trasparente per rendere visibile tutte le componenti del progetto.
Il box hdd sata è bloccato sul fondo del NAS da due viti in corrispondenza dei supporti già presenti nelle plastiche del box per hdd esterno.
Connessione dei cavi USB ed alimentazione
Il cavo che connette il box hdd alla raspberry Pi 2 è USB 3.0 Tipo B quindi più alto dei cavi Usb tipo B 2.0 ed inoltre il cavo che trovi nella confezione è alquanto lungo: 1m per cui lo puoi sistemare nel box nas stesso come in figura:
ne ho ordinato già uno di 0,5m e lo sistemerò magari sotto od in modo differente.
Nota che il cavo USB 3.0 parte dal box nas ed arriva ad una delle porte usb della raspberry Pi 2 lasciandoti libere le altre 3 che potrai utilizzare per collegare altre periferiche al tuo NAS.
a completare il collegamento del Box NAS Raspberry Pi 2 manca solo il cavo alimentazione per il quale puoi utilizzare il cavo fornito con il box hdd stesso:
2 commenti
Ciao, bellissimo progetto. Anche io lo sto realizzando partendo da un vecchio NAS ormai rotto dal quale recupero case e 4 dischi da 1TB. Ho acquistato tutto l’occorrente per collegare i dischi tramite usb a rpy e un mini alimentatore da 90w per alimentare i dischi. Unico dubbio è come poter utilizzare solo quel alimentatore per alimentare anche rpy. E’ possibile utilizzare la corrente che esce da un molex per alimentare il rpy?
Grazie per una tua eventuale risposta.
Autore
Ciao Salvatore,
trovi la risposta in altri articoli che ho scritto su come ultimare il NAS su Raspberry Pi.