FireBeetle ESP32 blink è il primo test che eseguo con la scheda della DFRobot ed in assoluto la prima scheda che userò basata sull’ESP32
L’ESP32 è un SoC ( System on Chip ) creato e sviluppato dalla Espressif System già da più di un anno a disposizione dei Maker e non solo.
Le caratteristiche dell’ESP32 sono state ampiamente decsritte e affrontate da molti siti, oltre, ovviamente, alla documentazione ufficiale del produttore.
La FireBeetle ESP32, prodotta dalla DFRobot, è basata sull’ESP_WROOM_32 ed integra come il suo chip base sia le funzionalità WiFi sia quelle Bluetooth:
Il primo esempio: FireBeetle ESP32 blink
Come primo articolo dedicato alla scheda leggerai il classico esempio fireBeetle ESP32 blink ossia userai l’esempio più semplice tra quelli a tua disposizione con Arduino per testare la scheda.
L’esempio FireBeetle ESP32 blink serve anche a comprendere se tutte le fasi di installazione e collegamento sono state eseguite correttamente.
Si tratta di un primo, vero e proprio test sia della scheda sia delle operazioni preliminari.
Inizia a collegare la FireBeetle ESP32 al tuo computer:
ed a seguire le istruzioni descritte nella wiki della DFRobot relative a come installare i componenti che ti servono per usare l’IDE Arduino con tale board.
Pinout della FireBeetle ESP32 blink
Prima di utilizzare una scheda è sempre bene leggere la documentazione fornita dal produttore per comprendere bene come funzioni e come puoi utilizzarla al meglio.
Parti dal pinout rilasciato sul sito del produttore:
Il pinout ti dice qiali sono i pin digitali, quali quelli analogici, il reset, i pin Tx ed Rx e le porte I2C.
Leggendo la descrizione delle funzionalità ti sarà saltato all’occhio la presenza del LED_BUILTIN connesso al pin D9 della FireBeetle.
Questa informazione al primo avviso non fondamentale per il funzionamento della scheda ti permette di sapere che se utilizzi, in uno sketch, la variabile LED_BUILTIN per accendere il led ad esso collegato avrai impegnato in modo digitale il pin D9.
Sketch FireBeetle ESP32 blink modificato
Ho modificato il classico esempio blink dell’IDE Arduino per la fireBeetle ESP32 blink in modo che il risultato visivo sia differente dal solito semplice lampeggio.
/* Blink modified @author: Mauro Alfieri */ void setup() { pinMode(LED_BUILTIN, OUTPUT); } void loop() { digitalWrite(LED_BUILTIN, HIGH); delay(200); digitalWrite(LED_BUILTIN, LOW); delay(200); digitalWrite(LED_BUILTIN, HIGH); delay(200); digitalWrite(LED_BUILTIN, LOW); delay(200); digitalWrite(LED_BUILTIN, HIGH); delay(200); digitalWrite(LED_BUILTIN, LOW); delay(2000); }
le linee 01-09: differiscono dal Blink originale solo per il commento che ho adeguato a questo esempio;
linee 11-21: alternano un accensione ed uno spegnimento del led builtin con un intervallo di 200 millisecondi per tre lampeggi;
linea 22: attendi un delay di 2000 millisecondi, 2 secondi, prima di ripetere il ciclo di loop();
L’esempio fireBeetle ESP32 blink, dopo che lo avrai caricato sulla scheda dovrebbe mostrarti un lampeggio simile al seguente:
3 ping
[…] « FireBeetle ESP32 blink primo test […]
[…] Come sai le schede della famiglia FireBeetle possono essere alimentate sia da USB sia attraverso una batteria LiPo, trovi la descrizione dettagliata in questo mio precedente articolo. […]
[…] Grazie a questa tecnica sarai certo di avere tutti i pin in linea e potrai facilmente montare la tua scheda su uno dei micro controllori della famiglia FireBeetle, nel mio esempio e negli esempi successivi ho deciso di utilizzare la ESP32, già descritta in questo articolo. […]