Lo scorso venerdì 13 ottobre ho partecipato alla MFR2016 presentando il progetto rehub.pro sviluppato in collaborazione con Sara Savian: Fashion Designer
L’esperienza della MFR2016, come espositore, è stata intenza e ricca di emozioni positive e di incontri proficui sia con gli espositori presenti sia con gli oltre 110 mila visitatori intervenuti.
Di contro è stata molto faticosa ed a conclusione dei 3 giorni di manifestazione ho esautiro tutte le energie e la voce.
Il primo ed il terzo giorno sono riuscito a visitare qualche stand e confrontarmi con altri maker che hanno esposto i loro progetti alla MFR2016 ed è proprio di questa occasione di confronto che leggerai in questo articolo.
Cosa ho visto alla MFR2016
Gli stand ed i progetti di cui leggerai non sono certamente tutti quelli intervenuti, circa 700, ma solo i più interessanti tra quelli che sono riuscito a visitare nelle due ore che ho dedicato alla visita della MFR2016.
Parto con i progetti più simili a reHub e presenti nel medesimo padiglione in cui rea presente il nostro stand il pad. 6:
iniziando da
reHub
in cui Sara ed Io abbiamo presentato il nostro guanto intelligente orientato alla riabiliitazione di coloro che necessitano di recuperare la mobilità delle fita della mano mediante sedute fisioterapiche in presenza del fisioterapista o in remoto.
Un software di rendering 3D consente al fisioterapista di verificare i progressi delle sedute mediante l’analisi dei dati forniti dal guanto e registrati dal software stesso.
In futuro leggerai ancora di questo progetto sul blog perchè pubblicherò i progressi, gli studi ed i test che condurremo nei prossimi mesi.
DBGlove
un dispositivo indossabile, simile ad un guanto, che digitalizza l’alfabeto basato sul tatto sia il Malossi sia il Braille, permettendo ai non vedenti e&o ipovedenti di utilizzare tutte le funzioni di uno smartphone o tablet per comunicare con gli altri.
Talking Hand
presentato da LiMiX Srl, Talking Hands, è un guanto capace di tradurre la LIS in voce tracciando i movimenti della mano e del linguaggio dei segni. I suoni tradotti sono inviati ad un dispositivo dotato di altoparlanti. È così che i segni prendono voce!
Vincitori del premio ROME PRIZE 2016 del valore di 100.000€ meritatissimi dai due fondatori della lumix ad entrambi i miei complimenti: BRAVI RAGAZZI !!!
Nello Padiglione 6 ho incontrato anche due realtà istituzionali quali
Sviluppo Campania SpA
La Regione Campania conferma la sua presenza alla MFR2016 dedicata all’innovazione digitale. Uno spazio dedicato ai maker campani che sono stati selezionati attraverso la manifestazione di interesse.
Nello stand di Sviluppo Campania SpA mi ha colpito una copia in formato ridotto di un braccio robotico, il KuKa.
visibile nel padiglione 8 presentato da WeMake e Caracol.
Sicuramente interessante anche la mano virtuale dell’università di tor vergata:
che ha approfittato dell’occasione MFR2016 per presentare non solo gli studi condotti dalla facoltà ma anche le start-up originate nell’ateneo.
In ambito atenei ho incrociato un simpatico squalo-dirigibile dell’UNISA che controllato mediante filo veleggiava tra i visitatori:
e rimanendo sul tema acqua anche quest’anno ho ritrovato il progetto
PAPER8 Hybrid Explorer
la barca pieghevole disegnata per ospitare 2 persone consentendo loro di affrontare dai laghi al mare una traversata o semplicemente una giornata di vacanza grazie a specifici componenti e soluzioni innovative.
E nel mio giro ho incontrato anche alcuni innovatori che pur rimanendo nell’ambito della stampa 3D si sono differenziati per la ricerca di materiali nuovi da cui ricavare filamenti con caratteristiche speciali, è il caso di
SMART LAB
uno studio che è caratterizzato dal riutilizzo degli pneumatici usurati per creare filamenti destinati alle stampanti 3D. E’ chiaro lo spirito che porta a riutilizzare un oggetto alla fine del suo ciclo di vita per creare un filamento flessibile ed ecocompatibile.
Dedicato alla cura e all’assistenza di pazienti con disabilità ho incontrato i ragazzi di:
Hubotics
un esoscheletro per persone affette da disabilità motorie. Interamente stampato in 3D e controllato da smartphone consente ai pazienti di eseguire i movimenti e la ginnastica a casa propria.
Chiara la sua natura open-source, da cui in gran parte deriva, che spero presto possa diventare concretamente realizzabile per coloro che necessitano di questa tipologia di esercizi quotidiani.
Non sono mancati i grandi player internazionali come
Arduino.cc
Microchip / Atmel
e per il primo anno anche applicazioni IoT basate su
LoRa
con device che possono controllare consumi
o monitorare gli spostamenti di animali domestici
anche controllati dalla voce
per raccogliere ed inviare dati a centraline di raccolta delle informazioni.
Girando tra i padiglioni ho scovato anche alcuni progetti curiosi e simpatici come
BautifulBox
una console interattiva per cani basata sul gioco che assicura divertimento per l’animale e apprendimento.
Anche sul fronte dell’arte e dell’artigianato realizzato con tecniche digitali come taglio laser e stampa 3D ho visto dei progetti completi e di impatto visivo come quelli presentati da
BARSA DESIGN
un brand di gioielleria e design in cui ogni pezzo è originale ed è stampato 3D.
e da Laura artigiana digitale che ha realizzato i suoi oggetti c/o WeMake:
VIDEO MFR2016
girando tra i padiglioni ho raccolto qualche immagine video che puoi vedere qui: