NAS hacking disk box è il secondo passaggio nella realizzazione del mio Box NAS con Raspberry Pi 2.
Qualche mese fa avrai letto il mio primo articolo sulla realizzazione di un Box Nas realizzato con tecnica maker: lasercut e stampa 3d.
Per connettere i dischi usb alla raspberry Pi 2 avevo acquistato il box usb esterno dotato di alimentazione 12v 3A.
L’alimentazione è sufficiente per alimentare i miei due dischi da 2Tb ciascuno e la Raspberry.
Inoltre è dotato di pulsante di alimentazione.
Per usarlo nel Box Nas Raspberry Pi è necessario che tu esegua un NAS hacking disk box ossia una modifica del box.
La modifica ti serve per estrarre l’alimentazione a 12v solo quando il box è acceso ed alimentare la Raspberry Pi 2, cuore del NAS.
NAS hacking disk box
Come primo passo individua come aprire il box usb senza romperlo, romperlo sarebbe più divertente ma ti serve integro per poter inserire i dischi:
non è complesso, in questo caso, ci sono semplicemente 4 viti da rimuovere.
In questo modo il fondo del box può essere rimosso facilmente:
il circuito è complesso ma chiaro nelle sue componenti:
- la scheda centrale del Nas Hacking disk box si occupa della connessione dei dischi, dell’alimentazione, dell’interfaccia USB 3.0;
- il cavo giallo porta ai led ed al pulsante di clonazione le informazioni per accendersi e ricevere info dall’utente.
Nota che nella figura sopra si intravede anche uno dei due connettori SATA, in particolare quello dedicato all’HDD B.
Il passo successivo, altrettanto semplice è individuare i pin a cui è saldato l’interruttore di accensione:
ho evidenziato in rosso i 6 contatti a cui collegherò l’alimentazione della Raspberry Pi 2.
Ai pin di alimentazione dovrai saldare il polo positivo da cui estrarre i 12v necessari ad alimentare anche il cuore del NAS hacking disk box.
Il pin negativo lo preleverai direttamente dal connettore di alimentazione in modo che la massa o comune o gnd sia lo stesso proveniente dall’alimentatore.