Venerdì 17 porta sfiga ? Io dico di no, venerdì scorso il 17 febbraio 2012 ha portato futuro, innovazione e collaborazione.
Se leggi questo blog da qualche tempo sai quanto Arduino sia parte importante dei miei esperimenti, ma sopratutto sai che, come a te, mi piace la condivisione delle idee.
E’ proprio la condivisione della conoscenza che ti fa crescere ed ha ispirato il concetto di open-source. Il coraggio di condividere quello che fai con altre persone, grazie ad internet, nel mondo.
Collaborare con il mondo intero, un sogno utopico quando i primi progetti open-source sono nati ed oggi realtà.
Oggi ancora più realtà grazie a Massimo Banzi e Gianluca Martino, e a tutti i ragazzi che con loro fanno vivere e crescere costantemente il progetto Arduino.
Nato come uno, se non il primo,progetto italiano di hardware open-source Arduino è oggi più che mai qualcosa che definirei spazio open-source: le Officine Arduino a Torino.
Gestite da Davide Gomba, appassionato come te e me e parte attiva del progetto Arduino.
Hai già guardato il video ? Se sei iscritto al mio canale youtube lo avevi già visto.
Ho condiviso l’intervista pubblicata da ElettronicaIn a Banzi, proprio all’inaugurazione delle Officine Arduino.
L’idea
Uno spazio in cui puoi ritrovare appassionati di elettronica, informatica, modellazione, progettazione e chi più ne ha più ne metta, in inglese: makers (chi sa ed ha voglia di fare, mia personale traduzione).
Puoi confrontarti ed imparare allo stesso tempo; ognuno spontaneamente mette a disposizione degli altri le proprie competenze.
Se ti iscrivi puoi imparare da chi sa di più e insegnare a chi sa meno in cui sei ferrato.
Uno spazio in cui puoi condividere le tue idee con altri appassionati, in cui discutere sul miglior modo di intraprendere un progetto o apprendere come un processo produttivo può essere affrontato.
Chi partecipa non mette in gioco soldi, puoi farlo volendo, ma, a mio avviso, sminuisci il vero valore di questo spazio.
Lascia alle aziende il riscontro economico (pago = ottengo);
Partecipa mettendo in gioco idee, conoscenza e tempo dedicato ad altri, verrai ricompensato subito con idee, con la soluzione ad un problema o con lo stimolo a ragionare su proposte nuove, riceverai un compenso in crediti.
Un esempio semplice, fatto da Banzi nell’intervista, è :
tu aiuti altri appassionati e ricevi crediti che puoi convertire in ore di utilizzo della Makerbot, o della Lasercut o della CNC; questo aspetto diretto e pratico, secondo a mio avviso, al valore aggiunto che dal confronto con altri appassionati di arduino puoi ricevere e dell’aiuto che puoi dare ad altri.
Grazie ancora a tutto il Team Arduino e se questa esperienza sarà replicata anche in altre città italiane vorrei potermi iscrivere il giorno stesso in cui aprirà a Milano.
Una breve parentesi, ricorre oggi l’anniversario della nascita di un grande fisico: Heinrich Rudolf Hertz
Buona condivisione