Il sensore di flessione con il velostat è un argomento che mi ha sempre affascinato come maker.
I sensori di flessione ti permettono di valutare la curva di un oggetto grazie alla variazione di resistenza.
Hai probabilmente letto qualche acrticolo in cui ho presentato queso tipo di sensore o quelli in cui ho descritto il funzionamento di un guanto per controllare una mano biomeccanica.
Lo svantaggio dei sensori di flessione è dato dal loro costo, per nulla economico, a causa anche della limitata applicazione ed uso rispetto ad altri sensori più comuni come i potenziometri, sensori di distanza o vibrazione.
Il sensore di flessione realizzato con il velostat è semplice ed economico in quanto il materiale principale, il velostat appunto, ha costi esigui.
Ho proposto l’idea di realizzare un sensore di questo tipo al WeMake, un fablab di milano che frequento, riscontrando un interesse anche da parte di altri frequentatori e del gruppo di appassionate di textile e werable le quali già fanno uso del velostat proprio in quest’ultimo ambito.
Realizzazione del sensore di flessione con velostat
La realizzazione pratica del sensore di flessione con velostat è alquanto semplice, trovi on-line diversi tutorial, ti racconto come lo abbiamo realizzato noi, parti dal materiale:
- n.1 foglio di velostat delle dimensioni necessarie a realizzare 3 strisce della lunghezza del sensore a te sufficiente, nel mio caso lo abbiamo realizzato di circa 10cm;
- n.1 striscia di rame adesivo della lunghezza di 20cm, nel nostro caso, ossia necessario a realizzare due strisce lunghe come il sensore;
- n.1 striscia adesiva di kapton della lunghezza leggermente superiore al doppio del sensore, nel nostro caso 25cm circa;
- n. 2 fili per collegare il sensore;
il primo passo è tagliare 2 o più strisce della larghezza che vorrai dare al sensore, e tenendo conto che il rame dovrà rimanere all’interno delle strisce stesse;
taglia quindi le 3 strisce definitive:
taglia anche due strisce di rame adesivo:
su due strisce di velostat applica quelle di rame dal lato dell’adesivo facendo attenzione ad eventuali bolle d’aria:
sovrapponi in sequenza una striscia di velostat a cui hai attaccato il rame adesivo, una striscia di velostat, l’ultima striscia di velostat e rame come in figura:
in modo che il rame si trovi sulle superfici esterne.
Applica su un piano una striscia di Kapton rivolta con il lato adesivo vero l’alto, io per fermarla ho usato altri due pezzetti di kapton stesso:
applica i tre strati realizzati con velostat e rame in modo che il primo aderisca al kapton:
rispettando la sequenza vista al passo 7. Applica quindi un secondo strato di kapton a coprire il tutto e rendere solito il tuo sensore:
Ora puoi procedere con la saldatura dei fili direttamente alle due estremità del rame e provare con un tester a flettere il tuo sensore, dovresti vedere dei valori simili a quelli mostrati nel video: