Il 27 ottobre 2012 si è svolto in 100 sedi in tutta Italia il LinuxDay 2012 la giornata dedicata a Linux ed alla filosofia open-source, quest’anno dal tema: “il software libero nella piccola e media impresa”
Io ho avuto l’onore di partecipare come relatore alla giornata di Milano, organizzata presso il SIAM ( Società di incoraggiamento Arte e Mestieri ) il tema su cui è stato chiesto il mio contributo è stato Arduino e la Community che sostiene il progetto fornendo aiuto a tutti i makers che desiderano realizzare il proprio progetto con Arduino.
Il mio intervento è durato 15min durante i quali ho trovato grande attenzione da parte sia dei professori presenti sia degli studenti ed il dibattito successivo è stato tutto incentrato su richieste riguardanti la scheda Arduino e la sua Community.
La platea si è stupita quando ho parlato di hardware open-source, abituati tutto il giorno ad ascoltare informazioni sul software open-source, ha manifestato particolare interesse per la novità introdotta da Arduino di un hardware che puoi costruirti nel garage, di cui hai a disposizione gli schemi e le specifiche e non più un hardware proprietario i cui componenti presentano facce oscurate.
Un esempio è stata questa foto, trovata in internet e mostrata a riprova della trasparenza:
poiché il microcontrollore non presentava chiara la serigrafia per essere individuato, oltre a non coprirlo, il team arduino ha deciso di mettere l’etichetta con scritto il codice del microcontrollore.
Temi trattati al LinuxDay 2012
Ma al LinuxDay 2012 a Milano ho incontrato tanti sostenitori dell’open-source e dei principi del software libero che non implica necessariamente sia gratuito, ho assistito alla presentazione del sistema WiildOs: un progetto internazionale ed oggi seguito in gran parte da professori e tecnici italiani con cui è possibile realizzare una semplice lavagna interattiva
per realizzare il progetto nella tua classe ti occorre:
- un proiettore
- un Pc
- un controller wii
- una penna con un led IR in punta
- una chiavetta bluethoot
Il costo è dato dai soli componenti hardware, in questo caso proprietari, e dalla buona volontà dei professori di installare tutto il progetto e portarsi in giro una chiavetta con cui far partire il pc ed avere a disposizione la lavagna luminosa.
Il progetto è più esteso e si propone di mettere a disposizione di professori ed allievi un completo sistema didattico partendo da strumenti interattivi come la lavagna e il software per disegnare mappe logiche, ed arrivando a strumenti di supporto alla didattica che consentono agli allievi di portare a casa quanto spiegato dal professore in file PDF anche in sequenza per non perdere nessun passaggio della spiegazione.
Ho assistito alla presentazione di prodotti dedicati alla piccola e media impresa per disegnare in 2d e 3D come Blender che oggi ha raggiunto un grado di maturità tale da poter essere utilizzato in architettura e nel rendering più spinto del design:
o dei filmati di animazione.
E’ stata una giornata piena di scoperte ed i relatori sono stati tutti molto bravi sia a mantenere viva l’attenzione di un pubblico così giovane sia attenti a non tralasciare aspetti fondamentali dell’apporto che l’open-source può portare alla piccola e media impresa e come sia importante fare community.
Spero di poter intervenire alla prossima edizione.
3 commenti
Ciao Mauro
Che tu sappia esiste una distro linux orientata in modo specifico alla disabilità ?
Ho cercato su web ma non ho trovato molto .
Se dovesse capitarti di avere informazioni a riguardo ricordati di me; la cosa mi interessa per un progetto no profit per uno spazio museale.
Grazie e a presto.
una delle 100 sedi era la mia scuola… 🙂
Autore
Bene Matteo,
in che città è la tua scuola?
Mauro