Ieri sera c/o WeMake ho partecipato ad un evento presentazione del progetto The Things Network – Milano
Faccio un passo indietro per comprendere meglio l’argomento. Nel corso dell’incontro mensile dell’AUG&W (Milano Arduino User Group & Wearables ) due partecipanti del gruppo hanno proposto la partecipazione al progetto TTN, the things network, ed invitato tutti ad un approfondimento.
Ci siamo messi in contatto con Giovanni Besozzi il referente di TheThingsNetwork – Milano e lo abbiamo invitato per una presentazione del progetto per diffondere non solo la storia e i paradigmi dell’idea nata ad Amsterdam ma sopratutto lo stato del lavori e le informazioni fino ad oggi acquisite dal team italiano.
Il progetto The Things Network Milano e Giovanni Besozzi
Una breve presentazione di Giovanni direttamente dalla presentazione dell’evento:
Giovanni Besozzi si occupa da diversi anni di ICT e in particolare si occupa di Smart Cities, Energy Management e di valorizzazione dei territori urbani. Lavora in iNebula (Cloud Service Provider del gruppo iTWay), principale azienda sponsor del progetto TTN-MILANO ed è responsabile dello sviluppo commerciale della piattaforma IoT based, denominata iNebula Connect.
Attualmente Giovanni è impegnato su due fronti:
- la ricerca di partner commerciali interessati insieme alla sua società iNebula (www.inebula.it) ad investire sull’acquisto e posizionamento dei primi gateway su Milano;
- la ricerca di makers che vogliano sviluppare prodotti IoT da connettere alla prima rete LoRa a Milano.
La community TTN
Giovanni ha spiegato che il progetto originario The Things Network ha avuto origine ad Amsterdam, prima città cablata completamente grazie alla presenza di 6/8 router LoRa e che conta già 33 le community
che in 33 città del mondo stanno cercando di replicare l’esperienza di Amsterdam coordinata dal team olandese che fornisce tutti i dettagli e le competenze tecniche necessarie.
Il progetto è anche presente come Kickstarter attraverso cui è possibile finanziare la realizzazione delle reti TTN come semplici contributori od acquistando un gateway da posizionare nella tua città.
Caratteristiche tecniche
Le caratteristiche offerte dalla tecnologia LoRa, in sostanza quella scelta dal progetto The Things Network per il “cablaggio” delle City Network che aderiranno al progetto, sono molteplici come puoi leggere sul sito www.lora-alliance.org
- Frequenze usate: 868 MHz for Europe, 915 MHz for North America, 433 MHz band for Asia
- bi-directional communication
- 20dB below the noise floor
- Unique Network key (EUI64) and ensure security on network level
- Unique Application key (EUI64) ensure end to end security on application level
- Device specific key (EUI128)
- Low Power
Ciascuna caratteristica merita un approfondimento specifico e ti invito a leggere sia dal sito lora alliance sia sul sito the things network tali approfondimenti.
Non saprei se definirla una caratteristica od un obiettivo quello per cui il protocollo LoRaWAN è stato concepito per consentire ad un gran numero di device di inviare poche informazioni che, come Giovanni ha spiegato, è il principio dell’IoT in cui molti apparati operanti in questa tecnologia devono poter inviare solo informazioni puntuali sulla rete.
Immagina un sensore di temperatura o umidità dell’aria, esso non ha necessità di inviare un flusso continuo di informazioni ma solo ad intervalli regolari di fornire le informazioni rilevate o meglio alla variazione di una delle informazioni inviarla ad un server che la collezioni.
L’esempio è più calzante se immagini un sistema di allarme che invia il dato solo al verificarsi dell’evento evitando risparmiando la batteria con cui è alimentato e consentendo una durata della stessa per mesi prima di richiederne la sostituzione.
Qualche dubbio sulla tecnologia LoRaWAN
Come ogni buon dibattito che si rispetti tutti i dubbi non possono essere risolti nel corso dell’incontro stesso e ci si lascia con dei temi che necessitano di approfondimento.
I dubbi emersi su cui ti invito a fornire una risposta sono:
- Termini di legge sull’uso della frequenza 868MHz in Italia in cui abbiamo degli enti preposti alla regolamentazione dell’uso delle frequenze;
- Cosa accadrebbe se più gruppi decidono di utilizzare la medesima frequenza, nella stessa zona di copertura, con protocolli differenti ?
- Cosa accadrebbe se partissero contemporaneamente due o più progetti TTN sulla stessa WAN o MAN e decidessero di non cooperare ?
- Essendo una rete monocanale a causa della ridotta larghezza di banda usabile come e da chi vengono gestiti gli slot di accesso al media ?
- Come e dove sono indirizzati i pacchetti provenienti dai dispositivi che si connettono alla rete The Things Network Milano , ossia dove puoi recuperare le informazioni inviate dal tuo dispositivo?
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[…] pratica è dedicato a LoRaWAN, su cui avevo già dedicato un articolo in occasione di una presentazione della tecnologia e del progetto realizzato ad […]