Se non hai potuto partecipare all’evento speciale AUG & Wearable 19.02.2019 svoltosi martedì sera a Milano ecco un breve riassunto degli argomenti trattati.
Come sai ogni terzo martedì del mese si svolge a Milano c/o WeMake l’incontro gratuito ed aperto a tutti a cui partecipano appassionati di arduino, wearable, tecnologia, innovazione.
Durante gli incontri mensili sono solitamente presentati dei progetti della community Arduino di Milano ed proponiamo spunti su cui ci si confronta all’insegna dello spirito maker con la volontà di migliorarsi ed aiutarsi a vicenda.
Lo scorso martedì 19.02.2019 l’evento AUG & Wearable è stato speciale in quanto abbiamo avuto ospite Massimo Banzi, co-fondatore, di Arduino che ci ha raccontato alcune delle novità in anteprima del Team.
L’agenda dello speciale AUG & Wearable 19.02.2019
L’agenda dell’evento speciale AUG & Wearable 19.02.2019 era ricca e ben fornita:
- definizione dell’organizzazione del prossimo ADay19
- presentazione del progetto Wearable LedItBeat
- presentazione della piattaforma Arduino IoT Cloud
solitamente l’incontro vede la presentazione di un solo progetto e la fase di discussione successiva ma in questa occasione abbiamo voluto concentrare più presentazioni ed argomenti essendo a ridosso dell’evento mondiale Arduino Day 2019 in programma per il prossimo 16 marzo.
Cos’è successo davvero?
Ciò che è successo all’evento speciale AUG & Wearable 19.02.2019 è, incredibile a dirsi, siamo riusciti a rispettare tutta l’agenda e trovare due momenti di confronto dopo le rispettive due presentazioni in cui chi è intervenuto ha potuto porre le sue domande ed esporre i dubbi.
Dopo i saluti iniziali e la presentazione della guest star Massimo Banzi, che ho avuto l’onore di fare io stesso la parola è passata a Costantino Bongiorno per il primo argomento in agenda.
Definizione dell’organizzazione del prossimo ADay19
Quest’anno l’organizzazione dell’Official Arduino Day 2019 Milano vede coinvolti in modo diretto WeMake ed i membri dell’AUG & Wearable Milano.
L’ADAY19 si svolgerà il prossimo 16.03.2019, come avrai letto su tutti i canali social di Arduino e sul sito ufficiale:
L’official ADay19 si svolgerà a Milano presso il LUISS Hub maker & students che si trova in Via Massimo D’Azeglio,3
Nella medesima location si svolge a partire dalle 11.00 l’evento “Manifattura Camp 2019” ( https://camp2019.manifattura.milano.it ) all’interno del quale è ospitato l’official ADay19.
Nel corso dello speciale AUG & Wearable 19.02.2019 tutti i partecipanti sono stati invitati a presentare i propri progetti da esporre nel corso dell’Arduino Day 2019 official.
L’annuncio della Call per partecipare che in questi giorni è comparso anche sui canali social dell’organizzazione recita:
Sabato 16 marzo c’è Arduino Day a Milano! Invitiamo scuole, studenti, ambientaliste, genitori, nerd, designer, chi si occupa di cura e (ovviamente) maker ad esporre il proprio #progetto o a tenere una #talk sulla propria esperienza. I progetti candidati possono essere in fase di sviluppo, in fase di test o conclusi.
Tutte le info qui: http://wemake.cc/arduinoday
Sei invitato a partecipare all’Aday con il tuo progetto anche se non sei riuscito ad essere presente alla serata del 19 febbraio 2019.
Presentazione del progetto Wearable LedItBeat
Led It Beat: la felpa che monitora il battito cardiaco comunicando le emozioni di chi la indossa tramite luci e colori.
Probabilmente hai già letto del progetto LedItBeat in occasione della presentazione alla sfilata organizzata da altaroma il 25 gennaio scorsi.
Si tratta di un progetto Wearable, ossia tecnologia indossabile, pensato e realizzato con tecnologia open-source e realizzato con i più moderni sistemi di fabbricazione digitale.
Nel corso dell’evento speciale AUG & Wearable 19.02.2019 il team di progetto composto da:
- Sara Savian
- Stefano Averono
- Mauro Alfieri ( io )
ha raccontato in modo specifico e per i maker intervenuti come è nato il progetto:
affrontando le tematiche relative allo stile dell’abito e delle emozioni che vuole trasmettere a chi lo indossa e non solo.
L’uomo, o meglio la donna, in quanto l’abito è stato declinato al femminile, è al centro dell’opera, è parte fondamentale del progetto e lo controlla con il proprio battito cardiaco.
Sara, fashion designer, che ha concepito e progettato l’abito ha raccontato come l’impiego di software open-source sia stato fondamentale per la realizzazione del capo che si divide in due componenti:
- la felpa interattiva, con cappucio dotato di led;
- l’abito vero e proprio rivisitato in chiave Gothic Punk;
I software utilizzati sono stati: Seamply 2D, d cui Sara è docente nei corsi di digital fashion, ed esperta designer e Inkscape con cui è stato adattato il cartamodello prodotto con seamly 2D in modo da renderlo fruibile per il taglio laser:
Infine mi sono occupato di raccontare come abbiamo affrontato la scelta delle componenti elettroniche e la parte più “nerd” del progetto:
soffermandomi sulle scelte sia iniziali e concettuali che hanno determinato la componentistica utilizzata e proseguendo fino alla descrizione delle componenti che hanno sfilato in passerella.
Ho evidenziato che alcuni aspetti dell’idea iniziale e del concept dell’abito sono stati, in corso d’opera, modificati per consentire una corretta fruizione e dimostrazione dell’abito nel corso di una sfilata.
Presentazione della piattaforma Arduino IoT Cloud
Massimo Banzi ha presentato in anteprima la nuova piattaforma IoT Cloud di Arduino, rilasciata da qualche settimana in beta per gli iscritti al sito.
ed una volta entrato potrai creare il tuo Things per passare alla scelta della board che desideri utilizzare con l’IoT Cloud Arduino:
Non voglio qui fare un tutorial su come si utilizza l’IoT Cloud, ti lascio verificare da solo e leggere la guida passo passo che trovi cliccando sul sito IoT Arduino Cloud; in questo articolo ti racconto dei temi interessanti che Massimo Banzi ha affrontato all’evento speciale AUG & Wearable 19.02.2019.
La presentazione di Massimo B. sull’IoT Cloud è partita dalla presentazione delle schede MKR, la nuova famiglia di board a cui anche io ho dedicato degli articoli in passato, con un occhio particolare all’aspetto della sicurezza che spesso viene tralasciato da chi realizza dispositivi IoT personali.
Tuttavia ci sono alcuni aspetti della sicurezza informatica che non possono essere trascurati quando il tuo progetto IoT vuole passare da uso personale a uso collettivo o prodotto:
- la sicurezza della comunicazione con il Cloud;
- la sicurezza delle password di accesso;
- la robustezza del codice;
- la possibilità di un hacker di impadronirsi del dispositivo;
Le parole, autorevoli, di Massimo B. sull’argomento sono state molto dirette e chiare nell’esprimere questi concetti e descrivere quanto lavoro da parte di tutto il team Arduino sia stato necessario per dotare le schede della famiglia MKR di tale livello di sicurezza.
Tutte le schede di questa nuova famiglia sono state dotate di un chip dedicato per criptare le informazioni sia in fase di accesso al Cloud sia il traffico verso quest’ultimo.
Il medesimo chip permette anche la cifratura e verifica delle credenziali di accesso al device stesso in modo che anche se si tentasse di estrarre tali informazioni dal tuo device IoT esse sarebbero inaccessibili e distrutte preventivamente.
Il codice inoltre viene validato dalle credenziali presenti nel device, impedendo l’iniection di codice malevolo da parte di hacker intenzionati a sottrarvi i dati.
Automaticamente, avrai compreso, che tali misure di sicurezza rendano impossibile compromettere il codice o il sistema di invio dati.
Devi considerare che il tuo device IoT, dal momento in cui diventa prodotto, sarà nelle mani di chiunque lo acquisti e la possibilità che sia acquistato allo scopo di manometterlo e poi usare le informazioni per controllare gli altri device del medesimo tipo è altissima.
C’è poi la sicurezza dei dispositivi da intendersi nel senso della salute pubblica e del rispetto delle normative che trattano l’emissione di onde, e che per loro natura, devono rispettare i regolamenti internazionali.
Taluni regolamenti sono differenti da nazione a nazione ed il tuo dispositivo IoT non può prescindere dal risponderne nel paese di vendita per essere tale.
Gli argomenti trattati nello speciale AUG & Wearable 19.02.2019 sono stati tanti e se te lo sei perso ecco il video della diretta streaming che abbiamo realizzato a WeMake:
e l’articolo comparso sul Blog WeMake.
Buona visione !!!